giovedì 3 febbraio 2011

NOMINE "TRASPARENTI" NELLA SANITA' LOMBARDA

Il 23 dicembre scorso Pietrogino Pezzano, calabrese il cui nome compare nell’ambito della maxi-inchiesta “Infinito”, viene nominato direttore generale dell’Asl più grande d’Italia: Milano 1. Sindaci e associazioni si ribellano per via delle sue frequentazioni mafiose. Il 18 gennaio il consigliere dell’Italia dei Valori Giulio Cavalli, già sotto scorta a causa delle minacce subite dalla ‘ndrangheta, porta in consiglio regionale una mozione in cui chiede che la nomina di Pezzano venga revocata. Il giorno stesso il Prefetto di Lodi, signora Peg Strano, comunica al Consigliere IdV che presto la scorta gli sarà revocata perchè “non più esposto”.  Dopo due giorni il direttore generale Pezzano nomina il marito di Peg Strano, dott. Giovanni Materia, direttore sanitario. Dopo 24 ore dalla firma dell’incarico il dott. Giovanni Materia si dimette perchè rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità in un concorso all’Istituto di Medicina del lavoro del Policlinico di Messina, di cui era direttore sanitario nel 2005.

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