domenica 27 febbraio 2011

Pressione fiscale record: 43,50%

Secondo i recenti dati dell‘Ocse sulla pressione fiscale, pubblicati in questi giorni su un quotidiano nazionale, si denuncia che in Italia, soprattutto sulle persone per bene e le imprese in regola con il fisco, ci sono troppe tasse. Questi dati confermano che la pressione fiscale e contributiva tocca il livello record del 43,5 per cento.

Dal 2000 al 2010 la pressione fiscale in Italia è aumentata dal 40,8 % al 43,5%. Questo non rappresenta un primato, e non siamo neppure l'unico paese europeo in cui la pressione fiscale è aumentata, ma siamo in compagnia di Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Malta, Portogallo e Slovenia. In tutti gli altri Paesi, la pressione fiscale è diminuita.

Tasse eccessive, insomma, nonostante le promesse di riequilibrio del Governo.
Il dato peggiore è comunque, quel 52,4 sull’economia regolare su chi cioè le tasse le paga davvero.

Quanto grava la pressione fiscale sulle nostre tasche lo notiamo ogni giorno. Però non ci facciano bere panzane in campagna elettorale, visto che ormai è risaputo che la realtà è ben diversa dagli spot che precedono le elezioni.

sabato 26 febbraio 2011

PAZZA IDEA: PROPOSTA PER LA FESTA NAZIONALE PER I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

Oggi pomeriggio sono stato all'aperitivo organizzato presso il Circolo ARCI di Crosio della Valle in occasione del tesseramento di quest'anno, ed è stata una piacevole occasione per rivedere cari amici e compagni e parlare un po' dell'attualità, della situazione inerente le ultime vicende della Libia, ma anche della situazione che stanno attraversando i miei due amati Paesi: l'Italia e la Grecia.
Così come si dice a proposito di una situazione non particolarmente serena per due fazioni tra loro contrapposte (se Sparta piange Atene non ride), debbo purtroppo utilizzare la medesima metafora per due nazioni che contrapposte non sono, ma sono semplicemente divise dal mare ed unite da un sentiero molto duro....
Partiamo dalla Grecia:
Attualmente senza dubbio la Grecia sta attraversando uno dei momenti più duri della sua storia contemporanea dovuto ad una serie di gravi errori della propria classe politica (e di nefandezze criminali degli ultimi esponenti della destra al potere dal 2004 al 2009 che hanno spogliato lo Stato greco e lo hanno portato ad una situazione di sostanziale default..).
Anche la comunità internazionale ha delle responsabilità in merito in quanto per salvare gli speculatori (banche e società finanziare portate al fallimento dalla loro ingordigia nel 2007-2008) sta facendo pagare questi errori ai cittadini (i governi, sempre più indebitati), ma magari di ciò ne parlerò in un altro post.
Ma dal punto di vista politico, come ho avuto modo di puntualizzare oggi all’aperitivo, sta messa peggio l’Italia. Non ho parole per descrivere tutti gli ultimi eventi che hanno portato l’Italia ad essere dileggiata a causa dei comportamenti della classe dirigente al governo, incapace ed indegna di guidare un Paese civile….
Tra i tristi aspetti del governo attuale ciò che mi ha particolarmente colpito è l’atteggiamento di quell’ala minoritaria ed oltranzista della maggioranza di governo che non vuole festeggiare l’Unità d’Italia: la lega nord.
Ebbene, proprio il comportamento di esponenti politici che, pur avendo numerosi rappresentanti dello Stato Italiano tra le loro fila (tra ministri e sottosegretari vari) che per esserlo hano giurato nella mani del Presidente della Repubblica sulla Costituzione, mi ha spinto a quella che è una forma di protesta, a mio modo di vedere, civile, ferma e doverosa:
IN OCCASIONE DEL 17 MARZO INDOSSIAMO TUTTI DELLE CAMICIE ROSSE!
Sì, qua in Lombardia (nella tana del lupo) facciamo vedere che si deve essere orgogliosi dell’Italia per rispetto di chi è morto per crearla e difenderla: per le gloriose Camicie Rosse di Garibaldi, per i soldati italiani caduti durante la Prima Guerra mondiale, per i Partigiani che si sono prodigati per liberarla nella Seconda Guerra mondiale e in generale per tutte le vittime della guerra di liberazione dell’Italia.
Ricordo, per chi non lo sapesse, che tra gli alleati anche un contingente greco ha partecipato alla liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo durante la Seconda Guerra mondiale, infatti a Rimini c’è un cimitero militare greco.
Io il 17 marzo indosserò una camicia rossa e mi piacerebbe che lo facessero tutti coloro che non accettano l’idea dell’esistenza della “padania” (né l’idea della secessione di questa barzelletta che è la lega nord) e che sono fieri del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Mi piacerebbe che ci fosse una campagna da parte del PARTITO DEMOCRATICO (che se non erro ha la sigla di colore bianco rosso e verde) e delle forze progressiste (SEL, IDV,ecc.) oltre che delle associazioni che si riconoscono nei valori della Costituzione Italiana (Anpi, Arci, ecc…) in termini di forte impegno nell’indossare tutti una camicia rossa il 17 marzo alla faccia di chi, in nome di un fine specifico (federalismo) mai seriamente perseguito, ha contribuito ad affossare il Paese consegnandolo alla peggior feccia di affaristi e disonesti appartenenti ad una cricca che pensa solo ad arricchirsi a spese dello Stato e degli Italiani.
A meno che si pensi, tanto per non andare lontano dalla Lombardia, che essere delle “donne di facili costumi” o discendenti diretti di esponenti politici conosciuti (pluriripetenti senza titoli di studio di rilievo e senza competenze ed esperienze in amministrazione politica) sia requisito imprescindibile per governare una regione di 10 milioni di abitanti e forse, domani, un Paese….
Beh, se fosse così, permettetemi, avrei sbagliato Paese dove far crescere mio figlio…

venerdì 25 febbraio 2011

PROGRAMMI DI IERI E DI DOMANI

Ieri sera c'è stata la riunione del circolo. Si è parlato delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia, delle elezioni amministrative che ci saranno a breve ad Inarzo e a Daverio, dei PGT dei nostri comuni, del convegno del 5 marzo sul lavoro femminile e di un po' di altre cose. E domani, in occasione della campagna di tesseramento, alle 17 organizziamo un'aperitivo al circolo ARCI di Crosio. Sarà per noi un'occasione per  incontrare e conoscere chiunque avesse piacere ad avvicinarsi alle attività del circolo. 

martedì 22 febbraio 2011

WOMAN AT WORK...IN PROGRESS

Sabato 5 marzo la Conferenza Provinciale delle Donne organizza a Varese al Collegio De Filippi (via don Luigi Brambilla) un convegno sul lavoro femminile dal titolo “Women at work...in Progress”, al quale interverranno tra le altre l'On. Patrizia Toia e la Senatrice Fiorenza Bassoli. Qui potete trovare il programma della giornata.

mercoledì 16 febbraio 2011

LA' DOVE C'ERA L'ERBA

Qui in Valbossa il problema c'è e si vede. Molti degli spazi verdi dei nostri comuni sono stati edificati. E' di questi giorni la terza proroga per l'approvazione dei Piani di Governo del Territorio. Allo stato attuale meno del 27% dei comuni lombardi ha adottato questo importante strumento di pianificazione. Ciò è avvenuto anche perchè per molti comuni incassare oneri di urbanizzazione attravesro le concessioni edilizie è stata per anni l’unica soluzione per far quadrare i propri bilanci. (A tal proposito l'intervento di Francesco Prina, consigliere regionale del PD).

lunedì 14 febbraio 2011

Festa del tesseramento



Sabato 26 febbraio, ore 17.00 presso il circolo ARCI di Crosio della Valle.



Vi aspettiamo numerosi!!!

M'ILLUMINO DI MENO 2011

Punta sugli amministratori pubblici la “special edition” di M’illumino di meno, dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Caterpillar sta infatti organizzando un evento speciale al castello di Rivoli: vuole portare lì 150 sindaci, con tanto di fascia tricolore. Quello del Castello sarà l’evento principale dell'edizione speciale della trasmissione radiofonica, che andrà in onda il 18 febbraio dalle 17 alle 19,30 proprio dal Castello alle porte di Torino. Nell’occasione i 150 sindaci pronunceranno un vero e proprio “giuramento” per ridurre i consumi e sostenere con ogni mezzo le energie alternative: le adesioni all’evento sono ancora in piena fase di raccolta, i due conduttori Cirri e Solibello le accolgono via email, all'indirizzo millumino@rai.it, a cui chi vuole partecipare può segnalare i propri recapiti telefonici. Le istituzioni però sono caldamente invitate anche ad aderire “semplicemente” segnalandolo al loro sito e mettendo in pratica alcune iniziative semplici, come la diffusione della proposta di spegnere le luci alle 18 di quel giorno e lo spegnimento simbolico di alcune illuminazioni pubbliche.
La provincia di Varese, però, un po’ latita: al sito di “M’illumino di meno” sono arrivate solo le adesioni ufficiali dei comuni di Bisuschio e di Cantello. Nessuna adesione finora da parte comuni della Valbossa. Sarebbe un bel segnale. 

venerdì 11 febbraio 2011

Tassa sul cinema

Nelle ultime ore, è spuntato un emendamento in Senato al decreto che introduce le principali novità fiscali (il cosiddetto Milleproroghe) in cui si legge: «È istituito, per l’accesso a pagamento nelle sale cinematografiche, a esclusione di quelle delle comunità ecclesiali o religiose, un contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro, da versare all’entrata del bilancio dello Stato». Insomma il cinema potrebbe costare un euro in più.

I biglietti al cinema costeranno un euro in più e saranno esentate solo le sale parrocchiali. La nuova “tassa”, inoltre, non dovrebbe finanziare direttamente il cinema, ma solo coprire le agevolazioni fiscali per coloro che investono in produzioni cinematografica.
L’introito di un euro a biglietto non finirebbe quindi direttamente al dipartimento dei Beni Culturali.

L’aumento dovrebbe così entrare in vigore dal primo luglio 2011, fino al 31 dicembre 2013. L’emendamento seppure non è ancora stato approvato, è sicuramente destinato a far discutere: la promessa principale all'insediamento di questo Esecutivo non era abbassare le tasse?

giovedì 10 febbraio 2011

A PROPOSITO DI DONNE

Secondo quanto riportato da Varesenews ieri, la candidata del PD per il comune di Varese dobvrebbe essere Luisa Oprandi. Sarà comunque un direttivo cittadino, la settimana prossima, a decidere ufficialmente il nome del candidato sindaco. E' tutto in mano a un organismo di 55 persone, formato dagli 11 consiglieri comunali, dai 40 componenti dei direttivi dei quattro circoli cittadini, e dai 4 segretari di circolo, che si pronuncerà a scrutinio segreto.
Il nome favorito è il frutto di un parto durato quasi tre mesi, da quando alcuni dirigenti provinciali proposero il nome di Luisa Oprandi, segretaria di un circolo a Varese, come candidata ideale.

martedì 8 febbraio 2011

SAVE THE DATE - 26 FEBBRAIO

Il circolo del PD di Daverio, in occasione della campagna di tesseramento 2011, organizza un aperitivo presso il circolo ARCI di Crosio della Valle. Chiunque volesse passare per avvicinarsi alle attività del circolo o anche solo per fare due chiacchiere è il benvenuto. L'appuntamento è per sabato 26 febbraio verso le 17 al circolo di Crosio in via IV Novembre. 

lunedì 7 febbraio 2011

SE NON ORA, QUANDO?

Domenica 13 febbraio ci saranno manifestazioni in tutte le piazze italiane per dimostrare che esiste UN'ALTRA ITALIA, che esistono donne e altri uomini che non si riconoscono nel modello sociale berlusconiano, dove predominano l'assenza di dignità, di cultura, di istruzione, dove ogni cosa si compera con il denaro e tutti si fanno comprare, dove la politica è ridotta a bordello.
Anche a Varese si manifesterà. L'appuntamento è in piazza Monte Grappa dalle 10.30 alle 12.30. Qui potete leggere l'appello delle donne del PD.

venerdì 4 febbraio 2011

Raccolta firme: Berlusconi ha disonorato l'Italia

Berlusconi,
lei ha disonorato l’Italia agli occhi del mondo,
non ha più la credibilità per chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento e con la sua incapacità a governare sta facendo fare al paese solo passi indietro. Lei dunque se ne deve andare via.

L’Italia ha bisogno di guardare oltre, per affrontare finalmente i suoi problemi: la crescita, il lavoro, un fisco giusto, una scuola che funzioni, una democrazia sana. Noi dobbiamo dare una prospettiva di futuro ai giovani. Con la sua incapacità a governare e con l’impaccio dei suoi interessi personali lei è diventato un ostacolo alla riscossa dell’Italia.

Per questo presidente Berlusconi lei si deve dimettere. L’Italia ce la può fare, dispone di energie e di risorse positive. È ora di unire tutti coloro che vogliono cambiare. È ora di lavorare tutti insieme per un futuro migliore

LE DONNE AI TEMPI DI BERLUSCONI

Solo il 46% delle donne italiane lavorano, contro una media europea del 59%. L'italia ha uno dei tassi di natalità più bassi in Europa (1,4 figli per donna) e spende solo l'1,1% del PIL per incentivi alle famiglie e alla cura dei figli (fonte EUROSTAT). La Francia, per dirne una, spende il 2,4% del PIL in incentivi per le famiglie e ha un tasso di natalità di 2,1 figli per donna. Secondo il World Economic Forum del 2010 l'Italia è settantaquattresima su 134 stati per quanto riguarda la differenza di diritti tra uomini e donne. In Europa sono messe peggio solo Ungheria, Malta e Cipro. 
Questi e altri dati si trovano in un articolo dell'Inernational Herald Tribune intitolato Sex Scandals in Italy Fuel Discontent of Women.

giovedì 3 febbraio 2011

NOMINE "TRASPARENTI" NELLA SANITA' LOMBARDA

Il 23 dicembre scorso Pietrogino Pezzano, calabrese il cui nome compare nell’ambito della maxi-inchiesta “Infinito”, viene nominato direttore generale dell’Asl più grande d’Italia: Milano 1. Sindaci e associazioni si ribellano per via delle sue frequentazioni mafiose. Il 18 gennaio il consigliere dell’Italia dei Valori Giulio Cavalli, già sotto scorta a causa delle minacce subite dalla ‘ndrangheta, porta in consiglio regionale una mozione in cui chiede che la nomina di Pezzano venga revocata. Il giorno stesso il Prefetto di Lodi, signora Peg Strano, comunica al Consigliere IdV che presto la scorta gli sarà revocata perchè “non più esposto”.  Dopo due giorni il direttore generale Pezzano nomina il marito di Peg Strano, dott. Giovanni Materia, direttore sanitario. Dopo 24 ore dalla firma dell’incarico il dott. Giovanni Materia si dimette perchè rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità in un concorso all’Istituto di Medicina del lavoro del Policlinico di Messina, di cui era direttore sanitario nel 2005.

martedì 1 febbraio 2011

Con il federalismo municipale aumenteranno le tasse

Un gruppo di Sindaci lombardi del Partito democratico ha scritto una lettera sui limiti e sui rischi dell’impostazione che il Governo e la maggioranza hanno dato alla proposta di riforma federalista, con particolare riferimento al decreto sul federalismo municipale in discussione in questi giorni.

I prossimi giorni saranno decisivi per il decreto sul federalismo municipale. Il provvedimento ha subito alcune modifiche che rispondono in parte ai temi posti dai Comuni, soprattutto per la gestione immediata dei bilanci locali. Ma nel complesso il decreto è molto al di sotto delle aspettative e delle necessità del Paese:
1) Con questo federalismo aumenteranno le tasse. Da subito ci saranno più tasse per i lavoratori e i pensionati. Strangolati dalle finanziarie centraliste di Tremonti, con meno trasferimenti statali e più vincoli agli investimenti per il patto di stabilità, molti Comuni saranno costretti ad aumentare le addizionali Irpef, utilizzando le possibilità aperte dal decreto. Dal 2014, con l'introduzione dell'Imposta Municipale, ci saranno più tasse per le attività produttive, gravate da un'aliquota nettamente superiore a quella attualmente prevista per l'ICI. Grazie alla cedolare secca pagheranno invece meno imposte i proprietari di case affittate, mentre non ci sarà alcun beneficio - ed è cosa grave - per le famiglie che vivono in affitto;
2) Con questo federalismo i comuni rimarranno dei sorvegliati speciali dello Stato. Fino al 2014, al di là dello sblocco parziale dell'addizionale Irpef, non ci sarà alcuna reale autonomia impositiva, poiché i trasferimenti statali saranno sostituiti da altri trasferimenti finanziati dal gettito di imposte che non verranno gestite dai comuni. Dal 2014 sarà introdotta una Imposta municipale che graverà in gran parte su non residenti: l'esatto contrario del federalismo, che si basa sul principio "vedo, pago, voto". A regime, i comuni avranno meno autonomia di quanta era loro garantita fino al 2008;
3) Con questo federalismo lo Stato non farà nessuna cura dimagrante. Il decreto ratifica una politica economica che ha scaricato il risanamento dei conti pubblici sulle amministrazioni locali, anche se la spesa è cresciuta molto di più a livello centrale. Non si discute più di razionalizzare il numero delle province, non si superano i privilegi delle regioni a statuto speciale, non si affronta una riforma complessiva del sistema delle autonomie locali.
Il PD sul federalismo ha le carte in regola. Siamo per una riforma federalista dello Stato, che avvicini le scelte più importanti al cittadino e distribuisca le risorse in modo più equo, premiando gli enti virtuosi ed efficienti. Se oggi possiamo discutere di federalismo fiscale, è grazie al centrosinistra che nel 2001 ha modificato la Costituzione in senso federale.
Visto da nord il rischio maggiore del federalismo municipale che la Lega vuole imporre a tutti i costi non è la divisione del Paese. Il rischio vero è che tutto, al di là della propaganda, rimanga più o meno uguale a prima. Federalismo, per noi, vuol dire più autonomia a livello locale, più responsabilizzazione dei centri di spesa, una solidarietà reale per le aree più deboli. E di tutto questo, purtroppo, non c'è molta traccia nel decreto sul federalismo municipale.

Assemblea Provinciale 31/01/2011

Propongo a tutti gli iscritti del circolo una sintesi dell'Assemblea Provinciale svoltasi lunedì 31 Gennaio 2011.
L'ordine del giorno prevedeva la nomina del Comitato Provinciale dei Garanti e della Commissione per la stesura del regolamento dell'Assemblea Provinciale. Le votazioni si sono svolte senza problemi.
E' seguita la lettura da parte del Segretario Taricco di un'interessante relazione sul piano di lavoro della segreteria e dei gruppi di lavoro che qui riassumo brevemente:
  • ORGANIZZAZIONE: consolidamento dei circoli, punto chiave della presenza del PD nel territorio, visite periodiche e costanti in essi da parte dei membri della segreteria, assemblea provinciale dei segretari di circolo, coordinamento tra circoli limitrofi.
  • COMUNICAZIONE: linguaggio e contenuti, efficienza e credibilità. Migliorare la presenza sulla stampa provinciale e "sui muri", valorizzare in tal senso il ruolo delle feste.
  • SCUOLA E CULTURA: entrare in relazione con tutte le realtà scolastiche provinciali, importanza di istruzione e cultura nell'idea di un futuro migliore.
  • SANITA' E WELFARE: ridurre l'ingombro della politica nel sistema sanitario lombardo, migliorare il sostegno ad anziani e disabili e l'assistenza domiciliare integrata ADI
  • ENTI LOCALI: costruire un coordinamento provinciale degli amministratori per supportare e migliorare sforzi e collaborazioni.
  • Garantire sostegno a una degna celebrazione per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
  • Focalizzare l'attenzione sulle vicende di Malpensa e sull'impatto che la terza pista avrà non solo sui comuni limitrofi ma anche sui sistemi di trasporto di tutta la provincia.
  • Dedicare attenzione a politiche fiscali e attività industriali/artigianali per recuperare un potenziale bacino di voti assai importante.

Il progetto di lavoro è senza dubbio vasto e impegnativo ma, come è stato fatto notare, è compito fondamentale della segreteria saper sintetizzare l'operato dei gruppi di lavoro in modo tale che non si perda lo slancio e l'impegno dei membri e si dia l'immagine di un lavoro concreto finalizzato a temi di grande utilità da far emergere con forza e perseveranza.

Nella discussione è emerso l'argomento Primarie, ma è stato ricordato dal Segretario come non se ne sia parlato in ambito provinciale in quanto non ne è stata fatta richiesta in nessuno dei comini più importanti.

Il responsabile dell'organizzazione Radice ha invitato a iniziare di buona lena il tesseramento e di prendere l'occasione per la raccolta delle firme per le dimissioni di Berlusconi. In tal senso sono certo sarà orientata la nostra iniziativa di Festa del Tesseramento 2011, che sicuramente ci darà spunto per contattare iscritti e simpatizzanti. Ho parlato di questa iniziativa con alcuni partecipanti all'Assemblea che l'hanno accolta molto positivamente.

Da ultimo erano presenti molti componenti e sono stati molti gli auspici che una così ampia partecipazioni perduri per tutti il mandato.

FASE 3: DELLA CONTRATTAZIONE

Stefano Fassina, responsabile Economia e lavoro del Partito Democratico, così commenta con un comunicato la proposta di Berlusconi di un piano bipartisan per la crescita: "Il nostro presidente del consiglio ritiene che gli italiani siano stupidi. Oggi, come fosse appena arrivato a Palazzo Chigi, propone a Bersani un piano bipartisan per la crescita, dopo aver governato a colpi di decreti e voti di fiducia e aver respinto, senza neanche discutere, le proposte presentate dal Pd dal giugno 2008. Berlusconi denuncia il nostro drammatico debito pubblico, ma dimentica di dire che durante i suoi dieci anni di governo è sempre aumentato, anche quando la crisi economica non c'era, e che è sempre stato il centrosinistra a ridurlo. [...]Dimentica di dire che gli incentivi alle imprese per la ricerca e gli investimenti introdotti da Bersani nel 2006 il suo governo li ha svuotati. Dimentica anche di dire che, tra aumenti di imposte e tariffe per i servizi pubblici, il 2010 è stato anno record per pressione su lavoro ed imprese. [...] Il presidente Berlusconi non riesce più neanche a fare propaganda. L'unica azione utile che può fare per l'Italia è dimettersi”.
Sullo stesso tema la geniale vignetta di Makkox sul Post.