Il governo del centrodestra, dopo aver trascinato il Paese nel baratro, ha finalmente lasciato. Berlusconi ieri si è dimesso, mentre la gente, spontaneamente e festosamente, scendeva nelle piazze: è la risposta civile e chiara a chi ha definito l'Italia "un paese di m....".
PDL e Lega hanno dedicato 3 anni e mezzo della legislatura a fare i propri interessi, come leggi ad personam e sulle intercettazioni, a dirci che stavamo meglio degli altri, che Tremonti aveva messo in sicurezza i conti pubblici, mentre il Partito Democratico da sempre ha denunciato le manovre economiche del centrodestra, inique ed inadeguate ad affrontare la grave crisi che colpiva e colpisce giovani, lavoratori e pensionati.
La Lega ha preso in giro ancora una volta il proprio elettorato, promettendo un federalismo che non è mai partito ed avvallando tutte le leggi ad personam che risolvevano i problemi giudiziari e non del Premier, sostenendo fino alla fine un governo fallimentare.
Oggi più che mai siamo orgogliosi di essere iscritti al Partito Democratico, che, pur potendo legittimamente chiedere di andare al voto, ha manifestato per l'ennesima volta di essere una grande forza democratica al servizio dell'Italia. Come ha detto Dario Franceschini, anteponiamo gli interessi del Paese a quelli del partito.